lunedì 28 novembre 2011

Notizie della settimana - 21/11-27/11

Idrocarburi


Il ruolo dell'OPEC minacciato dalle nuove scoperte di petrolio non convenzionale
Secondo Khalid Al-Falih, amministratore delegato della Aramco, l'abbondanza di risorse di tipo non convenzionale - associata ad una loro distribuzione geografica più "bilanciata" - ha diminuito le pressioni che in passato sono state esercitate sull'Arabia Saudita, tradizionalmente vista come lo swing producer di petrolio: per questo motivo la Aramco non ha alcuna intenzione di portare la propria produzione a 15 mbpd. Già all'inizio del mese l'IEA aveva abbassato le stime sulla quantità di petrolio che sarebbe stata richiesta all'emirato nel 2030: 12.6 mbpd contro i 18 mbpd delle proiezioni risalenti al 2005.


I paesi in via di sviluppo non vedono alternative al carbone
Sud Africa, Cina e India possiedono vaste riserve di carbone che costituisce un economico combustibile usato in centrali termoelettriche per soddisfare le crescenti richieste di energia: questi tre stati sono ai primi posti fra i produttori mondiali, generano rispettivamente il 90%, il 55% e il 70% della loro elettricità dal carbone, e prevedono di continuare a investire fortemente nello sfruttamento di questa risorsa nei prossimi anni. L'India ad esempio ha costruito 55 centrali dal 2007, e prevede di completarne altre 100 entro questo decennio; il Sud Africa sta realizzando Medupi, la più grande centrale supercritica con raffreddamento mediante torri a secco al mondo, che una volta terminata sarà costituita da 6 caldaie alimentanti ciascuna una turbina da 800MW.


Nucleare


Il Kazakistan è il primo produttore mondiale di uranio
Mentre i problemi non ancora risolti alla miniera di Cigar Lake ne posticipano l'apertura e frenano l'estrazione di uranio in Canada, il Kazakistan si avvia quest'anno a produrre da solo un terzo dell'uranio a livello mondiale (13957 tonnellate fino a Settembre), triplicando in pratica i risultati ottenuti appena cinque anni fa. Ma i piani kazaki non si fermano qui: all'inizio di Novembre un accordo fra Areva e Kazatomprom ha dato il via allo studio di fattibilità per un impianto di produzione di combustibile nucleare che dovrebbe essere specificamente dedicato al mercato asiatico.


Solare, Eolico e altre rinnovabili


La Cina si arrende alle lamentele americane sui pannelli fotovoltaici
Le industrie di pannelli fotovoltaici cinesi hanno intenzione di spostare parte della produzione in Corea del Sud, Taiwan e Stati Uniti per evitare una causa commerciale aperta nei loro confronti dal governo di Washington: il dipartimento del commercio statunitense infatti sta valutando la possibilità di introdurre dei dazi sui pannelli per cercare di contrastare il dumping che effettuano i cinesi. L'idea di trasferire le fabbriche in territorio statunitense è stata abbandonata a causa della stringente normativa in vigore nel paese, per cui al massimo i cinesi procederebbero all'assemblaggio finale nel nuovo continente; si tratta però di una lavorazione che incide poco sul prezzo finale e rappresenta una mansione relativamente poco qualificata.


Varie


Il valore delle petroliere crolla e si avvicina a quello del metallo riciclato
Sono 101 le petroliere della classe VLCC - con un'età media di 18 anni - il cui valore è sceso così tanto da essere pari a quello ricavabile dal metallo dopo la loro demolizione: la flotta mondiale è costituita da 575 di questi vascelli, e un anno fa erano solamente 19 ad essere quotati così poco. Il risultato è dato dalla combinazione di un calo nei ricavi - a sua volta influenzato dalla crisi economica e da una abbondanza di nuovi mezzi disponibili dopo gli ordinativi sovrabbondanti degli anni passati - e da un modesto rialzo delle quotazioni del metallo riciclato. Si tratta di un problema che sta già mettendo in crisi la Frontline, il più grande operatore mondiale di petroliere, e forse di riflesso anche importanti istituti di credito (Crédit Agricole, BNP). E' dal 1992 che l'età media delle navi rottamate rimane superiore ai 15 anni: solo durante la crisi degli anni '80 si era scesi al di sotto di questo limite.

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