lunedì 22 settembre 2014

Ivanpah e gli uccelli arrosto

Le centrali solari a concentrazione che hanno avuto più successo si dividono in due categorie: quelle con ricevitori parabolici, dove la radiazione solare viene concentrata su chilometri di tubazioni nelle quali scorre un fluido vettore apposito; e quelle a ricevitore centrale, dove un unico grande serbatoio posto ad altezza elevata viene riscaldato dai raggi riflessi dagli specchi posti a terra.

Vista aerea dei tre impianti di Ivanpah; fonte: Wikipedia.
L'impianto di Ivanpah - in realtà tre installazioni distinte anche se adiacenti per un totale di 377 MW netti - entrato in funzione quest'anno è del secondo tipo; diversamente da altre centrali non prevede l'uso di sali fusi per accumulare in qualche misura l'energia assorbita durante le ore diurne, ma ha come particolarità quella di usare alla fine del ciclo termodinamico uno scambiatore ad aria per condensare il vapore che è passato in turbina, con notevole risparmio sul consumo d'acqua (che comunque va usata per pulire regolarmente gli eliostati) rispetto ad una soluzione tradizionale. Sembrerebbe quindi avere tutte le carte in regola per essere definito "environmentally friendly"; purtroppo sembrano essere sorti dei problemi collaterali imprevisti.

martedì 6 agosto 2013

Statistiche sull'energia elettrica in Italia

L'uscita del nuovo rapporto di Terna contenente i dati statistici sull'energia elettrica rappresenta l'occasione per vedere cosa è successo negli ultimi 5 anni; la potenza installata in impianti a fonti rinnovabili inizia a farsi sentire, e se sì, con quali effetti?

lunedì 6 maggio 2013

Il ritorno del carbone

E' sicuramente il più odiato dei combustibili fossili usati, ma sembra sia difficile riuscire a tenere in piedi i mercati elettrici senza di lui; se si escludono gli USA - dove al momento soffre della concorrenza con il gas naturale in una sfida dagli esiti ancora incerti e con caratteri peculiarmente nazionali - il resto del mondo ne brucia in quantità sempre maggiori.

Cina e India lo hanno da sempre privilegiato per il basso costo: la prima da sola ha aggiunto 55 GW di centrali nel 2011, la seconda cerca di aumentare la produzione domestica per limitare le importazioni nel tentativo di soddisfare una domanda che eccede l'offerta di circa il 10% nelle ore di maggior consumo.

martedì 16 aprile 2013

Le correzioni nelle statistiche di Terna

A volte bisogna essere tenaci.

Terna ha oggi reso disponibile online il nuovo documento con il dettaglio dei carichi orari per l'anno 2011 con una errata corrige riferita al 21 Dicembre: ora i totali sono congruenti e il grafico ha un aspetto leggermente diverso.

Ringrazio l'ingegner Claudio La Ianca, responsabile dell'ufficio Statistiche e Bilanci Energia, per aver trovato il tempo di rispondermi e di interessarsi alla segnalazione.

mercoledì 3 aprile 2013

Gli errori nelle statistiche di Terna

Terna, il gestore della rete di trasmissione nazionale, pubblica sul suo sito una serie di statistiche in forma aggregata (altri dati interessanti si trovano sotto altre pagine, ad esempio dispacciamento e transparency report); fra le varie sezioni sono stato incuriosito in particolare da quella riferita ai carichi orari, che Domenico Coiante ha usato in un suo recente e interessante articolo.

In queste pagine viene riportata la curva di durata della potenza oraria richiesta, ma soprattutto sono disponibili con dettaglio orario le potenze lorde prodotte (da tradizionale e da altre fonti), quelle assorbite, gli scambi con l'estero e la richiesta di rete. Ovviamente la somma di potenza netta e scambio con l'estero dà come risultato la richiesta di rete, e la potenza netta è ricavabile dalla sottrazione di quanto assorbito da ausiliari e usato per pompaggi dalla totale potenza lorda. Può sembrare complicato ma in realtà è molto semplice, come si osserva nella tabella sottostante, la riga 13 del 19 Gennaio.