venerdì 16 novembre 2012

WEO 2012: tanto rumore per nulla

"Il World Energy Outlook (WEO) 2012 è uno strumento indispensabile per i decision maker della politica e dell’industria e per chiunque si occupi di energia. Presenta autorevoli proiezioni dei trend energetici fino al 2035 e un’analisi approfondita delle relative implicazioni in termini di sicurezza energetica, sostenibilità ambientale e sviluppo economico."





Un altro anno, un altro imponente volume (690 pagine) proposto al mondo come autorevole (!) fonte di proiezioni per il prossimo ventennio. Già si moltiplicano i lanci di agenzia in rete e gli articoli sui blog, attendendo fiduciosamente i megafoni della stampa e della televisione che seguiranno a ruota: si cambia rotta, la Tecnologia ci ha salvati di nuovo, veleggiamo verso nuovi orizzonti energetici sconfinati o quasi.

Definire con il termine proprio tali deliri onirici mi costringerebbe a scadere nella volgarità, per cui mi limiterò ad affermare che il WEO 2012 non vale nemmeno la carta sulla quale è stampato.

lunedì 8 ottobre 2012

Carbone e gas, pari non sono!

A pagina 31 del numero autunnale della rivista pubblicata dall'IEA si può leggere un breve articolo di Anne-Sophie Corbeau che fa un riassunto della situazione internazionale riguardo al mercato del gas naturale liquefatto (LNG). Sebbene le navi metaniere possano essere facilmente dirottate sui mercati più convenienti - a differenza del gas naturale trasportato via gasdotto - l'attuale risicato eccesso di capacità produttiva lascia poco margine di manovra nel caso accadano imprevisti.

Anche la tanto pubblicizzata abbondanza di unconventional gas statunitense servirebbe a poco, mancando gli USA di treni di liquefazione; la TEPCO peraltro sta cercando accordi proprio in tal senso, visto l'aumento delle importazioni giapponesi - e dei costi - successivi all'incidente di Fukushima, ma si parla del 2016. L'autrice dell'articolo ha anche affermato recentemente che in Europa è possibile si verifichi una rinascita nell'uso del carbone: proprio quel carbone che non viene più usato negli Stati Uniti, sostituito dal gas naturale nella produzione di energia elettrica, e che potrebbe essere quindi esportato. Quanto costerebbe questo scambio in termini di emissioni di biossido di carbonio?

lunedì 1 ottobre 2012

L'eolico installato in Europa raggiunge i 100 GW

Da pochi giorni l'EWEA ha pubblicato un comunicato stampa nel quale si celebra il raggiungimento dei primi 100 GW di turbine eoliche installati nell'Unione Europea. La notizia è stata  prontamente ripresa un po' ovunque in rete, compresi vari siti e blog in Italia, evidenziando che l'energia elettrica prodotta è equivalente a quella che verrebbe immessa in rete da 39 centrali nucleari: avranno fatto i conti giusti?

mercoledì 27 giugno 2012

Attraversando una stanza piena di elefanti

Una delle presentazioni che più mi ha colpito al congresso ASPO Vienna è stata quella di Nate Hagens: in parte perché era preparata in modo estremamente efficace, ma soprattutto perché organizza in modo ordinato buona parte delle idee che mi sono passate per la mente negli ultimi 12-18 mesi, cioè più o meno da quando nella mia libreria hanno iniziato ad apparire libri di economia: Ecological Economics, The Skeptical Economist, The Company of Strangers, e poi i più recenti Energy and the Wealth of Nations, The Economic Growth Engine, The Second Law of Economics (alcuni di questi potrebbero vincere una recensione in futuro).



Più approfondisco gli aspetti tecnici e scientifici legati al picco e più ho l'impressione che l'economia sia un fattore imprescindibile, e che sotto a molti atteggiamenti o scelte economiche si nascondano spinte legate a istinti profondamente radicati nell'Uomo. Se oggi scrivo da questo computer in una stanza con l'aria condizionata (poco) ascoltando un mp3 in sottofondo è perché l'Uomo possiede certe caratteristiche; non sono sicuro che le stesse caratteristiche ci potranno aiutare negli anni a venire, o in altri termini oggi mi pare più probabile risolvere il problema dell'immagazzinamento su larga scala dell'energia elettrica piuttosto che vedere miliardi di persone rinunciare a comodità date per scontate.

Nate mi ha gentilmente permesso di tradurre le diapositive che descrivono i quindici "elefanti" che secondo lui affollano la nostra stanza, ovvero difetti fondamentali nella teoria economica mainstream; tutti i leader mondiali vengono consigliati da economisti, ed è questo che rende gli elefanti tanto importanti.
Errori o imprecisioni sono mia esclusiva responsabilità; il video della presentazione completa di circa 50 minuti si trova qui.

lunedì 25 giugno 2012

ASPO Vienna 2012

Dal 30 maggio al primo di giugno si è tenuto a Vienna il decimo congresso ASPO internazionale.

Dal punto di vista organizzativo è stato sicuramente un successo, salvo la scelta di avere sessioni parallele che hanno obbligato i partecipanti a rinunciare ad alcune presentazioni; i singoli contributi hanno coperto buona parte dei problemi legati al picco, dalle prospettive di estrazione degli idrocarburi nel breve-medio termine alle energie rinnovabili (sviluppo e integrazione nelle reti esistenti) passando per gli aspetti climatici ed economici. Escludendo un paio di presentazioni terribilmente accademiche penso che il pubblico di simpatizzanti abbia potuto apprezzare la maggior parte degli interventi.

martedì 21 febbraio 2012

Vulcani ed emissioni antropogeniche

E' uscito oggi sul MeteoGiornale un breve articolo collegato all'energetica solo in modo indiretto: confronta le emissioni di CO2 dovute ai vulcani e quelle derivanti da attività umane.

Buona lettura.

domenica 12 febbraio 2012

I Diesel marini

La tragedia della Costa Concordia naufragata presso l'isola del Giglio ha provocato una serie di post che analizzano alcuni degli aspetti più negativi delle navi da crociera: l'utilizzo di un combustibile non proprio amico dell'ambiente, ammesso che ne possano esistere; la presenza di quantità considerevoli di sostanze inquinanti, d'altra parte indispensabili per far funzionare un paese galleggiante di circa 5000 persone; il consumo smodato per muovere la nave e garantire l'energia elettrica a tutti i servizi di bordo. Nessuno si è occupato di evidenziare il fatto che i motori diesel di grossa potenza siano oggi fra le macchine più efficienti a disposizione dell'umanità, e che il loro impiego nella propulsione navale ha contribuito profondamente alla globalizzazione.

La "Allure of the seas", la più grande nave passeggeri esistente, è spinta da tre motori elettrici da 20 MW l'uno (Azipod); la potenza propulsiva e per i servizi di bordo è fornita da 6 motori Wärtsilä per  97 MW complessivi.