martedì 6 agosto 2013

Statistiche sull'energia elettrica in Italia

L'uscita del nuovo rapporto di Terna contenente i dati statistici sull'energia elettrica rappresenta l'occasione per vedere cosa è successo negli ultimi 5 anni; la potenza installata in impianti a fonti rinnovabili inizia a farsi sentire, e se sì, con quali effetti?

lunedì 6 maggio 2013

Il ritorno del carbone

E' sicuramente il più odiato dei combustibili fossili usati, ma sembra sia difficile riuscire a tenere in piedi i mercati elettrici senza di lui; se si escludono gli USA - dove al momento soffre della concorrenza con il gas naturale in una sfida dagli esiti ancora incerti e con caratteri peculiarmente nazionali - il resto del mondo ne brucia in quantità sempre maggiori.

Cina e India lo hanno da sempre privilegiato per il basso costo: la prima da sola ha aggiunto 55 GW di centrali nel 2011, la seconda cerca di aumentare la produzione domestica per limitare le importazioni nel tentativo di soddisfare una domanda che eccede l'offerta di circa il 10% nelle ore di maggior consumo.

martedì 16 aprile 2013

Le correzioni nelle statistiche di Terna

A volte bisogna essere tenaci.

Terna ha oggi reso disponibile online il nuovo documento con il dettaglio dei carichi orari per l'anno 2011 con una errata corrige riferita al 21 Dicembre: ora i totali sono congruenti e il grafico ha un aspetto leggermente diverso.

Ringrazio l'ingegner Claudio La Ianca, responsabile dell'ufficio Statistiche e Bilanci Energia, per aver trovato il tempo di rispondermi e di interessarsi alla segnalazione.

mercoledì 3 aprile 2013

Gli errori nelle statistiche di Terna

Terna, il gestore della rete di trasmissione nazionale, pubblica sul suo sito una serie di statistiche in forma aggregata (altri dati interessanti si trovano sotto altre pagine, ad esempio dispacciamento e transparency report); fra le varie sezioni sono stato incuriosito in particolare da quella riferita ai carichi orari, che Domenico Coiante ha usato in un suo recente e interessante articolo.

In queste pagine viene riportata la curva di durata della potenza oraria richiesta, ma soprattutto sono disponibili con dettaglio orario le potenze lorde prodotte (da tradizionale e da altre fonti), quelle assorbite, gli scambi con l'estero e la richiesta di rete. Ovviamente la somma di potenza netta e scambio con l'estero dà come risultato la richiesta di rete, e la potenza netta è ricavabile dalla sottrazione di quanto assorbito da ausiliari e usato per pompaggi dalla totale potenza lorda. Può sembrare complicato ma in realtà è molto semplice, come si osserva nella tabella sottostante, la riga 13 del 19 Gennaio.

lunedì 4 febbraio 2013

Fotovoltaico e idroelettrico: un matrimonio che s'ha da fare?

La potenza fotovoltaica installata in Italia ha raggiunto da pochi giorni la soglia dei 17 GW (quella allacciata in grado di produrre è leggermente inferiore): un risultato che appare straordinario se si pensa che nel 2007 potevamo contare su appena 87 MW.

Sotto l'aspetto tecnico l'introduzione di energia elettrica proveniente da una tale quantità di impianti distribuiti porta ad una serie di cambiamenti che si fanno via via più importanti al crescere della penetrazione: l'incertezza nella produzione - più o meno periodica - si somma a quella relativa alla domanda, ma con varianza ben superiore; la produzione si concentra per il fotovoltaico in alcune ore della giornata dando origine a elevate rampe di carico nel periodo estivo; l'inerzia del sistema si abbassa durante le ore con alta produzione da fonti rinnovabili, rendendo più delicata la gestione della rete in caso di imprevisti. Economicamente rimane poi il nodo della grid parity, ripetutamente data per quasi raggiunta ma ancora sfuggente.


Un sistema ovvio per superare questi limiti consisterebbe nel bilanciare la variabilità delle rinnovabili con sistemi di immagazzinamento: CAES, batterie, idroelettrico. In Italia disponiamo in effetti di una discreta quantità di impianti idroelettrici, per cui vale la pena chiedersi se questa strada sia percorribile in senso tecnico ed economico.