martedì 6 agosto 2013

Statistiche sull'energia elettrica in Italia

L'uscita del nuovo rapporto di Terna contenente i dati statistici sull'energia elettrica rappresenta l'occasione per vedere cosa è successo negli ultimi 5 anni; la potenza installata in impianti a fonti rinnovabili inizia a farsi sentire, e se sì, con quali effetti?

Iniziamo con i dati sulla produzione netta, espressi in GWh.


2008 2009 2010 2011 2012
Idrica 46672.6 52843.3 53795.2 47202.1 43256.4
Termica 250149.1 216086.9 220984.0 218486.1 207327.3
Geotermica 5197.6 5015.8 5046.5 5315.2 5251.7
Eolica 4852.4 6484.9 9047.7 9774.4 13333.0
Fotovoltaica 192.9 676.4 1874.4 10668.0 18637.0
Netta 307064.6 281107.3 290747.8 291445.8 287805.4
Pompaggi 7617.7 5798.2 4453.6 2538.6 2689.1
Perdite di rete 20443.7 20353.2 20570.0 20847.5 21000.3

Se la produzione da eolico triplica, quella da fotovoltaico è addirittura cento volte superiore a quella di appena 5 anni fa; il geotermico è stabile, l'idroelettrico risente molto della variabilità nelle precipitazioni e il termoelettrico vede una riduzione nella percentuale dal 81.5% del 2008 al 72.0% del 2012. Allo stesso tempo la somma della produzione di eolico e fotovoltaico, che un lustro fa era paragonabile al geotermico attorno al 1.7%, l'anno scorso ha segnato un buon 11.1%.

La maggiore quantità di generazione distribuita non ha per il momento comportato sostanziali diminuzioni nelle perdite di rete, che sulla domanda lorda passano anzi dal 6.0% del 2008 al 6.4% del 2012; nonostante l'idea che una maggiore vicinanza fra produzione e consumo debba in teoria limitare le perdite, i pochi articoli esistenti in letteratura - basati su sistemi elettrici di minime dimensioni e con stringenti limitazioni teoriche sulla disposizione di carichi e generatori - non sono certo conclusivi.

I consumi per pompaggi rimangono molto bassi; l'andamento su un intervallo temporale maggiore si può osservare nel seguente grafico.

Consumo annuo in pompaggi, 1990-2012.

Esiste l'ipotesi che gli impianti a doppio bacino siano sottoutilizzati perché di proprietà ENEL, ma non sono sicuro che possa reggere ad un'analisi approfondita. Un operatore non ha alcun interesse a rinunciare ad un profitto volontariamente, quindi se vengono sfruttati poco è perché nelle attuali condizioni di mercato l'opzione non è economicamente allettante; pensare di assegnarli ad altro gestore non migliorerebbe in alcun modo la situazione.

Un altro reparto sul quale le fonti rinnovabili non hanno al momento influito è quello delle importazioni.

2008 2009 2010 2011 2012
IN Francia 12989.9 11939.0 11678.0 14334.5 12578.2
Svizzera 24177.7 24975.0 23184.6 25619.0 25297.3
Austria 1360.0 1192.1 1327.7 1073.7 1146.0
Slovenia 4726.2 6772.5 7484.2 4778.4 3849.4
Grecia 178.7 2192.1 2312.4 1714.1 2536.7
TOT 43432.5 47070.7 45986.9 47519.7 45407.6
OUT Francia 1150.7 1238.1 1139.9 1004.1 1208.0
Svizzera 398.9 502.1 492.7 432.4 629.9
Austria 1.9 0.0 2.5 11.1 23.4
Slovenia 95.5 60.3 124.5 65.4 116.3
Grecia 1751.4 310.9 66.9 274.2 326.7
TOT 3398.4 2111.4 1826.5 1787.2 2304.3
Netto 40034.1 44959.3 44160.4 45732.5 43103.3


Si nota come il saldo netto sia di fatto invariato.

Per chiudere, uno sguardo alla produzione mensile lorda da eolico e fotovoltaico.


Produzione lorda da eolico e fotovoltaico.
 Infine una curiosità: il primo mese nel quale il fotovoltaico ha superato l'eolico è stato il Maggio 2011.

Nota: tutti i dati provengono da Terna; i grafici sono elaborazioni degli stessi.

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